DENDRONATURA N.1 2002

 

1. Allegretti O, Negri M, Pollini C (2002). Classificazione visuale qualitativa di tondame di conifere: la nuova regola PAT-ITL (Provincia Autonoma di Trento - Istituto per la Tecnologia del Legno del CNR)

 

Riassunto: Dopo una rassegna dei principali metodi di classificazione del fondame per usi non strutturali impiegati sulle Alpi ed in altri Paesi europei, vengono presentate due regole di classificazione elaborate dagli autori. Su stimolo del Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento, ITL ha definito uno strumento di valutazione qualitativa del tondame di impiego relativamente facile e speditivo, tale da recepire le direttive della Norma europea UNI ENV 1927, nonché indicazioni presenti nelle altre regole di classificazione in grado di valorizzare alcune caratteristiche specifiche del legname di produzione locale. La "Regola PAT-ITL/1" è stata formulata integrando i parametri della Norma europea UNI ENV 1927 con i parametri di altre norme e in particolare quelli ricavati dalla Regola di Assortimentazione del tondame in Alto Adige - Sud Tirolo, che appare la più consona agli obiettivi essendo stata concepita per classificare legname prodotto in zone limitrofe al Trentino. La "Regola PAT-ITL/2" è stata formulata in modo da essere compatibile con la Norma europea e di descrivere adeguatamente la qualità del tondo trentino; tale obiettivo è stato raggiunto identificando delle sottoclassi (B+ e C+) in grado di valorizzare le peculiarità della produzione locale.

 

Abstract: Two different grading rules for non-structural round-wood are presented by the autors, on the basis of a study about other grading rules presently used in the Alps and in other European countries.

ITL produced a speed and effective tools for the measurement of the quality of round timber, following to the needs of the Forestry Service of Provincia Autonoma di Trento and according to the most effective thresholds coming from the other Rules studied.

The "Rule PAT-ITL/1" was edited by using both European Standard UNI ENV 1927 and the Rule used in region Alto Adige - South Tyrol, where the round timber properties are similar to Trentino.

The "Rule PAT-ITI/2" was edited lo be compatible with European Standard UNI ENV 1927 and at the same time to describe in a better way the quality, since two additional sub-classes (B+ e C+) were adjoined.

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2. Allegretti O, Negri M, Pollini C, Tessadri B, Valent L (2002). Valorizzazione della produzione legnosa dei Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna: caratteristiche tecnologiche del legno

 

Riassunto: Si riportano le caratteristiche tecnologiche fondamentali dell'abete rosso e dell'abete bianco prodotti nei boschi degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna. Tali informazioni rappresentano un significativo aggiornamento per la conoscenza di queste due specie, nonché un veicolo di promozione per la produzione legnosa locale; le tabelle sinottiche delle caratteristiche tecnologiche sono da considerarsi delle vere e proprie schede tecniche che descrivono le proprietà di base del materiale prodotto dai boschi degli Altipiani. La localizzazione precisa delle piante campionate, ha permesso anche di individuare le particelle che presentano alcune proprietà fisiche peculiari. Entrambe le specie sono caratterizzate

da massa volumica inferiore rispetto ad altre provenienze estere, cui sono associate caratteristiche di lavorabilità e di elevata stabilità dimensionale.

 

Abstract: The technological properties of alpine Norway Spruce and Fir produced in the mountain area of Folgaria, Lavarone and Luserna (Trentino, Northtern Italy) are reporled. The data updated the knowledge on these species and are able to improve the local production; in fict the data-base could be considered as technical sheet for local timber products. The sampling methodologies was suitable to locate some technological peculiarity according to the area of provenance. On both the species lower density than other European provenance were measured, so that the timber is easy to machine and stable.

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3. Negri M, Notarangelo G, Pollini C (2002). Impregnazione assiale dei tronchi: una tecnologia nuova in corso di valutazione

 

Riassunto: ITL/CNR sta partecipando al programma di ricerca "Miglioramento di varie specie legnose europee mediante un processo di impregnazione assiale" per lo sviluppo di una tecnologia innovativa di impregnazione dei tronchi in collaborazione con un Consorzio Europeo cui partecipano istituzioni di ricerca e aziende irlandesi, francesi, tedesche e portoghesi. Obiettivo della ricerca è impregnare legname tondo, utilizzando il metodo dello spostamento dei succhi cellulari, con opportune sostanze, il che avviene a seguito dell'iniezione sulla sezione di un toppo della soluzione prescelta. L'apparecchiatura

messa a punto nel progetto fornisce alla soluzione la spinta necessaria per attraversare il tappo in tutta la sua lunghezza e far fuoriuscire dalla testata la linfa.

 

Abstract: ITL/CNR is participating in the EU research project "lmprovement of various european wood species by the means of an axial impregnation process" with an European Consortium with lrish, Portuguese, German and french industries and research institutions. The goal of the research is impregnate round timber with products Suitable to improve timber properties, by moving out sap.

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4. Laner F (2002). Restauro strutturale del legno

 

Riassunto: Nell'ambito di una interessante iniziativa del Servizio Forestale della Provincia Autonoma di Trento volta a promuovere l'uso del legno nell'edilizia abitativa, sono state illustrate anche le problematiche del restauro strutturale.

Non mancano innovative tecnologie di restauro e consolidamento, ma per il legno si può far ricorso ancora ai criteri della tradizione, come la semplice sostituzione delle parti fuori servizio, come è illustrato nell'esempio del restauro delle capriate all'Arsenale di Venezia.

 

Abstract: During an interesting meeting organized by the Forest Service of the Autonomous Province of Trento to promote the use of wood in the housebuilding, even the problems of the structural restoration were explained.

Innovative technologies of restoration and consolidation are numerous but the traditional ways are still usable for the wood, for example the easy replacement of the parts that are out of order, as shown in the example of the restoration of the Venice Arsenale trusses.

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5. Monteleone I, Belletti P (2002). Analisi e salvaguardia delle biodiversità negli ecosistemi forestali

 

Riassunto: Gli ecosistemi forestali sono sistemi dinamici complessi che necessitano di elevati livelli di biodiversità per far fronte ad eventuali cambiamenti climatici ed ambientali. Un'ampia variabilità genetica assicura una maggiore capacità adattativa alle specie forestali continuamente sottoposte a fattori di stress biotici ed abiotici. Tuttavia, la sopravvivenza dei sistemi forestali è sempre più minacciata dai cambiamenti climatici in atto e dall'incessante pressione antropica sul territorio. La salvaguardia della biodiversità si rende, pertanto, necessaria, valutando la ripartizione delle sue componenti entro e tra le popolazioni e pianificando efficaci strategie di conservazione della variabilità genetica. L'analisi genetica della biodiversità può essere effettuata ricorrendo ad alcuni marcatori genetici, che consentono di evidenziare le differenze esistenti a livello di DNA tra le popolazioni e di acquisire informazioni sulla loro struttura e distribuzione della variabilità genetica.

 

Abstract: Forest ecosystems are very complex and need high amount of genetic variability to be fully functional. At species level, genetic biodiversity accounts for adaptability and it is of fundamental importance to allow population to survive even under sub-optimal cconditions. In order to preserve biodiversity of forest trees it is imperative to get knowledge on amount and distribution of genetic variability as well as on genetic structure of populations. Genetic variability can be estimated through the analysis of genetic markers: while the morphological once are subjected to strong environmental influence, the biochemical and molecular markers appear to be more efficient. At DIVAPRA (University of Turin) studies on genetic variability of forest trees have been carrying on since many years. The most important investigated species are: European larch, European beech, Norway spruce, sicamore, European ash, Scots pine, Stone pine and several species of oaks. Some of the most interesting results obtained are briefly discussed.

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6. Cantiani MG, Bettelini D (2002). Alcune considerazioni su pianificazione forestale e gestione sostenibile del territorio montano

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7. Spork J (2002). Criteri europei di sostenibilità e pianificazione forestale

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8. Angeli F, Malesani L (2002). Esbosco con teleferiche in Val di Sole

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Foto copertina: dipinto in olio su cartone telato - Michelangelo Perghem Gelmi, 1945
Paesaggio - olio su cartone telato - Michelangelo Perghem Gelmi, 1945